PARROCCHIA DI MONTEORTONE
Architettura del Santuario.
Il Santuario di Monteortone è monumento nazionale. La chiesa è a croce latina, con tre navate absidate e campanile del XV secolo.
Il Santuario di Monteortone è monumento nazionale. La chiesa è a croce latina, con tre navate absidate e campanile del XV secolo.
"Summa dell’architettura monastica non benedettina di stile quattrocentesco”
Il Santuario di Monteortone è monumento nazionale. La chiesa è a croce latina, con tre navate absidate e campanile del XV secolo. L’antico convento a sinistra del Santuario, proprietà dei Salesiani, è oggi adibito ad albergo termale ed è visitabile con accesso da via Santuario 130.
NAVATA SINISTRA
La parte superiore è decorata con una fascia di affreschi (sec. XV) raffiguranti santi, profeti e re.
Primo affresco: “Madonna e Bimbo” (sec. XV), in cornice floreale, attribuito al pittore Jacopo da Montagnana.
Altare di S. Antonio: la pala, attribuita a Francesco Migliori (+1734), rappresenta i santi Tiburzio, Gerardo Sagredo e Paolina.
Il quadro di San Carlo che venera il crocifisso (1603) è attribuito a G. B. Pellizzari.
Cappella absidale: l’altare è attribuito a Baldassarre Longhena (+1682), mentre la bellissima pala “Cristo crocifisso tra i Santi Agostino e Girolamo” è di Jacopo Palma il Giovane (+1628).
Pavimento:
tomba di Maddalena Cardini Capodivacca (1491). Gli affreschi parietali, (fine del sec. XV), sono attribuiti a Jacopo da Montagnana. Il medaglione di sinistra rappresenta San Prosdocimo, quello di destra S. Agostino.
NAVATA CENTRALE
Il quadro ligneo “Madonna e Bimbo” (sec. XV) è stato ed è la meta dei pellegrini di ogni tempo: sul punto del ritrovamento fu infatti eretto il Santuario di Monteortone .
Volta:
si possono ammirare i famosi affreschi di Jacopo da Montagnana, con al centro la “Madonna assunta in cielo” e più sotto una serie di preziose candelabre affrescate con scene dell’antico testamento, raffiguranti quattro dottori della Chiesa e alcune scene della “Vita di Maria”. Racchiuse in una conchiglia e databili al 1496, recano l’iscrizione latina “Fons salutis et gratie”.
Altare:
prezioso paliotto con intarsi marmorei (scuola del Corberelli 1683)
Pavimento:
tombe di Fra Simone e i suoi due primi collaboratori (fra Alvise, illustre teologo, e fra Angelo) dinanzi al presbiterio.
NAVATA DESTRA
Altare: attribuito a Baldassarre Longhena. La pala è opera di A. Vassillachi, detto l’Aliense, e raffigura S. Monica fra S. Agostino e Nicola da Tolentino.
La navata termina con un’acquasantiera di ottima fattura (sec. XVI), realizzata da Giovanni Minello de’ Bardi.
Venerdì 06 dicembre è tornata in santuario la pala del: “Noli me tangere – Cristo risorto appare alla Maddalena” (Giovanni Battista Bissoni, tempera su tela con finiture ad olio, 1616, cm 280 x 155). Il quadro, posto sopra al tabernacolo dell’altare del Santissimo era stato prelevato per il restauro il 04 ottobre.
Come anticipato il restauro ha comporta una serie di azioni: Pulitura previa esecuzione di campionature per la definizione del corretto livello; analisi di eventuali ridipinture incongrue per valutarne la rimozione; tensionatura con esecuzione di fasce perimetrali; restauro del telaio con inserimento di tensori metallici; consolidamento della pellicola pittorica ove necessario; stuccatura ed integrazione pittorica intervallata da verniciatura; verniciatura finale ed il restauro completo della cornice lignea.
Il costo degli interventi sopra decritti è lievitato a € 9.000,00 al netto dell’IVA. La spesa è considerevole e ad essa si è aggiunto anche il restauro del portalume posto al centro dell’altare (€ 1400 al netto dell’IVA). Per questo rivolgiamo un appello a tutti i benefattori, ricordando che le offerte possono essere dedotte. È nostra intenzione allegare agli atti del restauro anche i nomi dei contribuenti all’opera. Si può sostenere il restauro anche attraverso un bonifico.
Le coordinate sono:
PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA
IT08 J030 6909 6061 0000 0009 381.
Grazie di cuore per quanto potrete fare! Usiamo questo spazio per informare che abbiamo completato, sempre venerdì 06 dicembre, anche il nuovo impianto di riscaldamento / climatizzazione della sacrestia. Mancano ancora alcuni altri lavori (in programmazione) e saremo pronti ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo.
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