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PARROCCHIA DI MONTEORTONE

Cronologia della Parrocchia

Il Santuario di Monteortone è monumento nazionale. La chiesa è a croce latina, con tre navate absidate e campanile del XV secolo.

"Summa dell’architettura monastica non benedettina di stile quattrocentesco”

— (F. A. Barcaro)

1428 – La Madonna appare a Pietro Falco, che viene guarito da antiche ferite immergendosi nella fonte, dove trova il quadro in legno della Madonna. Inizio della costruzione del Santuario.

1434 – Fondazione della Congregazione Agostiniana della Beata Vergine di Monteortone.

1435 – Ultimazione dei lavori, con la collaborazione del monaco agostiniano Fra Simone da Camerino, e consacrazione del tempio alla Madonna il 28 agosto.

1495 – Il vescovo di Padova Pietro Barozzi consacra nuovamente il tempio e lo dedica a Maria, Assunta in cielo. Fra Simone da Camerino viene seppellito nel tempio

1630 – Le popolazioni del padovano accorrono al tempio per invocare la protezione della Madre di Dio durante la pestilenza

1797 – Per disposizione del governo francese, Chiesa e convento passano sotto il demanio. Ciò nonostante, il 29 settembre dello stesso anno, la chiesa viene riaperta al culto

1810 – Napoleone Bonaparte sospende gli ordini religiosi.

1866 – Monsignor Farina, Vescovo di Padova, fonda un beneficio per la presenza di un sacerdote a custodia del Santuario. Il Santuario e i beni del convento vengono venduti all’Ospedale Civile di Padova dal governo austriaco.

1900 – Il Santuario di Monteortone viene dichiarato “curazia” della Parrocchia di Abano Terme da Monsignor Callegari, Vescovo di Padova

1925 – La “curazia” di Monteortone viene elevata a Parrocchia il 31 dicembre. Il primo parroco è Don Ermenegildo Fogo.

— Giovanni Battista Bissoni - Tempera su Tela (1616)

Restauro Noli me tangere – Cristo risorto appare alla Maddalena”

Venerdì 06 dicembre è tornata in santuario la pala del: “Noli me tangere – Cristo risorto appare alla Maddalena” (Giovanni Battista Bissoni, tempera su tela con finiture ad olio, 1616, cm 280 x 155). Il quadro, posto sopra al tabernacolo dell’altare del Santissimo era stato prelevato per il restauro il 04 ottobre.

Come anticipato il restauro ha comporta una serie di azioni: Pulitura previa esecuzione di campionature per la definizione del corretto livello; analisi di eventuali ridipinture incongrue per valutarne la rimozione; tensionatura con esecuzione di fasce perimetrali; restauro del telaio con inserimento di tensori metallici; consolidamento della pellicola pittorica ove necessario; stuccatura ed integrazione pittorica intervallata da verniciatura; verniciatura finale ed il restauro completo della cornice lignea.

Il costo degli interventi sopra decritti è lievitato a € 9.000,00 al netto dell’IVA. La spesa è considerevole e ad essa si è aggiunto anche il restauro del portalume posto al centro dell’altare (€ 1400 al netto dell’IVA). Per questo rivolgiamo un appello a tutti i benefattori, ricordando che le offerte possono essere dedotte. È nostra intenzione allegare agli atti del restauro anche i nomi dei contribuenti all’opera. Si può sostenere il restauro anche attraverso un bonifico.

Le coordinate sono:

PARROCCHIA SANTA MARIA ASSUNTA

IT08 J030 6909 6061 0000 0009 381.

Grazie di cuore per quanto potrete fare! Usiamo questo spazio per informare che abbiamo completato, sempre venerdì 06 dicembre, anche il nuovo impianto di riscaldamento / climatizzazione della sacrestia. Mancano ancora alcuni altri lavori (in programmazione) e saremo pronti ad accogliere i pellegrini del prossimo Giubileo.

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